Nel cuore rovente di agosto, La Valletta si presenta come una città immobile nel tempo, scolpita nella pietra dorata che sfida lo sguardo e arroventa l’aria. Pochi passi echeggiano tra le sue strade svuotate dal sole, dove l’occhio cerca rifugio all’ombra di un balcone, dietro l’angolo di un portone.
Le facciate, color sabbia e miele, brillano di luce viva, ma a ravvivarle sono i “gallariji” – balconcini di legno dipinti con tonalità audaci, verdi smeraldo e blu cobalto – che si affacciano come osservatori silenziosi sopra il selciato.
Sopra le nostre teste, fili tesi tra le case reggono lanterne di carta colorata, leggere come pensieri allegri, già pronte per la celebrazione dell’Assunzione. Rosse, gialle, indaco e smeraldo, danzano nella brezza del mare vicino, tra ombra e sole, aspettando la sera in cui la città si desterà in una luminosa esplosione di fede e gioia.
In questo istante sospeso, il mio quadro cattura il respiro caldo della città e il suo cuore nascosto, che batte piano, in attesa della festa..
TITLE:
La quiete sospesa di La Valletta
SUPPORT:
Cotton canvas on frame
SIZE:
65 x 80
TECHNIQUE:
Oil on canvas
DATE:
June 2025
SERIAL N.:
20250602
NOTES:
Soggetto tratto da una mia foto e realizzato interamente a spatola
Un’importante mostra collettiva di artisti provenienti da diversi paesi europei, Gracia, Italia, Spagna e Francia. La mostra, organizzata da ROI Moving Art è stata più di una semplice vetrina: è stata una piattaforma dinamica di interazione e crescita, che ha attratto una vasta gamma di professionisti e appassionati della comunità artistica in una sede nel centro storico di Barcelona, vicino alla Catedral.
Informazioni sull’evento
Periodo: Dal 29 Maggio al 3 Giugno 2025, con innaugurazione il Giovedì 29 Maggio alle ore 17:00
Una forma di cacio, il pane fragrante appena sfornato dal vecchio forno a legna, un bicchiere di vino rosso che raccoglie la luce del giorno. E un piccolo pettirosso in volo, come un pensiero leggero, venuto a celebrare questa sacra comunione quotidiana.
Era questa la felicità autentica che accompagnava i nostri nonni al ritorno dai campi, o dopo aver condotto le bestie lungo i sentieri delle malghe. Una felicità fatta di poco, eppure così piena. Fuori, il cielo poteva essere carico di pioggia, le nubi basse strisciavano tra i pascoli alpini, ma dentro la baita ardeva la fiamma del rifugio, della quiete, della pace.
Il pastore, uomo semplice, non si tormentava con domande sul domani. Camminava nel presente, con dignità, affrontando ogni imprevisto senza affanno. L’affanno è malattia dell’uomo di città, che corre senza posa, inciampa nei suoi stessi desideri e si lamenta per ogni ostacolo nel suo cammino verso l’ambizione. Il pastore no. Egli vive il silenzio e l’attesa, ignora il perché profondo degli eventi, ma sa riconoscere la bellezza dei doni piccoli e sinceri che la vita gli porge. Nel calore della sua baita, al lume di un tramonto che tinge il vino di rubino, egli ringrazia — in silenzio, col cuore — per il pane, il formaggio, e il volo lieve di un pettirosso.
TITLE:
Inno alla vita semplice
SUPPORT:
Cotton canvas on frame
SIZE:
30 x 50 cm
TECHNIQUE:
Oil on canvas
DATE:
June 2025
SERIAL N.:
20250601
NOTES:
Soggetto di fantasia, realizzato interamente a spatola
In principio era la retta. Infinita, immutabile, luminosa. Si estendeva silenziosa dall’eternità passata a quella futura, senza inizio né fine, come un respiro senza tempo. Era la vita vera, quella eterna. Su questa linea, sospesi in una dimensione oltre il tangibile, camminavano uomini e donne in armonia con l’ordine divino. Si muovevano nella parte alta della retta, avvolti da una luce serena, in un Eden dove ogni passo era comprensione, presenza, pace.
Ma la perfezione della retta nascondeva un segreto.
Nel suo corso lineare e perfetto, un punto mancava. Un’assenza minuscola, quasi impercettibile, un vuoto di dimensione infinitesimale, come lo definirebbe un matematico: qualcosa che non occupa spazio, eppure esiste. Un’apertura.
Ed ecco che, ignari, gli uomini e le donne, uno dopo l’altro, inciampano in quel punto. Cadono.
Cadono sotto la retta.
Si ritrovano nella vita terrena, un mondo che appare liquido, instabile, cangiante. Le forme si deformano, la verità si offusca, i riferimenti si smarriscono. L’umano non ricorda più la retta, né la luce che l’attraversava. La memoria dell’eterno si dissolve nella nebbia dell’esperienza materiale.
Nella dimensione terrestre, l’uomo si dibatte. Si illude che quella sia la sola vita. Cerca sicurezze, accumula, costruisce, a volte sopra gli altri, contro gli altri. Urla per ciò che perde, combatte per ciò che teme, si chiude in se stesso per paura di ciò che non capisce. La sofferenza lo abbraccia, il tempo lo incalza.
Eppure, non tutti si arrendono.
C’è chi, pur immerso nella fluidità della vita terrestre, non dimentica del tutto ciò che non sa più di sapere. C’è chi ama, chi si prende cura, chi aiuta il compagno o la compagna a sollevarsi, a camminare, a cercare. C’è chi guarda in alto, anche senza sapere perché, e si muove verso la luce.
E poi, un giorno, di nuovo il punto.
Il punto mancante si presenta una seconda volta, ma stavolta non come caduta, bensì come possibilità. È la morte, sì, ma non una fine. È la breccia che permette di risalire. Il varco sottile che collega il piano terreno a quello superiore. E allora, l’umano, se ha mantenuto lo sguardo aperto e il cuore sveglio, riesce a risalire.
Riappare sopra la retta.
Non è più come prima: è consapevole ora. Ricorda. Riconosce. Ritrova la sintonia con il Divino, la connessione con l’infinito da cui era venuto. La vita riprende il suo corso eterno, ma con una nuova pienezza. L’essere si ricompone nella serenità, nella completezza, nella verità. E il quadro tace, ma racconta tutto.
TITLE:
Il punto mancante
SUPPORT:
Cotton canvas on frame
SIZE:
90 x 60 cm
TECHNIQUE:
Oil on canvas
DATE:
May 2025
SERIAL N.:
20250501
NOTES:
Soggetto di fantasia, realizzato interamente a spatola
Tra le montagne silenziose della Grigna, una scritta candida — LOVE — si fa scultura e rifugio. Lei, distesa leggera su quella parola, sorride col capo poggiato a chi ha scelto ogni giorno.
Il tempo li ha resi complici, più forti, più veri. In quell’abbraccio posato sul paesaggio, si celebra un amore che non sfiorisce, ma si nutre delle stagioni vissute insieme, come il vento che accarezza le cime e racconta storie eterne.
TITLE:
Il tempo li ha resi complici e più forti
SUPPORT:
Cotton canvas on frame
SIZE:
70 x 50 cm
TECHNIQUE:
Oil on canvas
DATE:
February 2025
SERIAL N.:
20250201
NOTES:
Soggetto da fotografia, realizzato interamente a spatola
Cavalca l’estate come una regina ribelle, la ragazza in Vespa attraversa i filari col vento nei capelli. Il suo sguardo, fiero e leggero, svela il segreto delle colline versiliane, dove il Pinot Nero e lo Chardonnay maturano silenziosi, tra carezze di sole e profumi di giovinezza.
Alle sue spalle, come un portale nel cielo, il Monte Forato veglia sulle Apuane, testimone di passeggiate d’infanzia e amori sussurrati.
Questo è un sorso di Toscana senza tempo, un brindisi alla vita che corre, alla bellezza che non chiede permesso, al vino che conserva i ricordi in bottiglia.
TITLE:
Curve di Vite e di Vespa
SUPPORT:
Cotton canvas on frame
SIZE:
50 x 70 cm
TECHNIQUE:
Oil on canvas
DATE:
April 2025
SERIAL N.:
20250401
NOTES:
Soggetto di fantasia, realizzato interamente a spatola
Un’importante mostra collettiva di arti visive che celebra il risveglio primaverile attraverso molteplici linguaggi artistici contemporanei. L’esposizione, che si terrà presso la prestigiosa Galleria degli Artisti in Via Nirone 1 a Milano, prende ispirazione dalla figura mitologica di Persefone, la cui risalita dagli inferi segna l’inizio della primavera nel pantheon greco. Secondo il mito, quando Persefone ritorna sulla terra in occasione dell’equinozio di primavera, sua madre Demetra, dea dell’agricoltura, adorna la natura di fiori, gemme sugli alberi, tingendo di verde i prati e di azzurro il cielo. Questo tema mitologico diventa metafora di un duplice risveglio: quello esteriore della natura e quello interiore dell’essere umano. Gli artisti selezionati sono invitati a esplorare questo concetto di rinascita e trasformazione, interpretando attraverso le loro opere il momento in cui le energie rinnovate della primavera si manifestano sia nel mondo naturale che nell’animo umano. Come evocato nei versi di Pablo Neruda citati nel progetto: “È che dietro le cose ci sei tu, Primavera, che incominci a scrivere nell’umidità, con dita di bambina giocherellona, il delirante alfabeto del tempo che ritorna.” La mostra si propone come un’opportunità per artisti e visitatori di intraprendere un percorso di riconnessione con la propria essenza creativa e con i propri “progetti del cuore”, attingendo alle risorse interiori che la stagione primaverile naturalmente risveglia.
Informazioni sull’evento
Periodo: Dal 21 al 29 Marzo 2025, con innaugurazione il Venerdì 21 Marzo alle ore 18:00
Dove: Galleria degli Artisti, Via Nirone 1, Milano
A questo evento ho avuto l’immenso piacere di partecipare insieme al mio Maestro d’Arte, il Pittore Massimo Fontanini che ha portato una splendida opera dal titolo “Rinascita”
Il grano dorato, danza nel vento, è ancora maggio e la luce mi abbaglia. Il cielo è azzurro e si leva un soffio, mi sussurra leggero il vento: un ricordo di papaveri rossi, di fiordalisi e dai margherite dai petali bianchi, replicate richieste d’amore.
La spiaggia mi annoia. Quando sono lì, mi sento annoiato.
Se non fosse per Enzo, che mi ha permesso di installare il mio cavalletto e dipingere, non avrei altra scelta che dormire sulla sdraio. Le Apuane mi osservano dall’alto, mentre davanti a me si estende prima la spiaggia e poi un mare scintillante che si perde all’orizzonte.
Mia nuora posa come modella e mio figlio, come fotografo, ha catturato questa scena che ho poi trasferito sulla tela.
Scenari d’artista‘Scenari d’Artista’ con l’associazione PromoTerr alla chiesa di Santa Caterina
Dal 15 febbraio all’8 marzo a Lucca nella chiesa di Santa Caterina si terrà Scenari d’Artista, una mostra dinamica ed interattiva nella quale il pubblico può trovare oltre alle opere esposte diversi appuntamenti culturali e di spettacolo.
Nella pittura troviamo variegati stili, si passa dalla paesaggistica minuziosa a quella materica, dall’astrattismo puro alla foto ritoccata, dal concettuale ai ritratti, dalle piccole alle grandi tele… una panoramica quasi completa dell’arte contemporanea.
Poi abbiamo le sculture, qua la panoramica è meno estesa ma rappresentativa, abbiamo l’arte del driftwood ovvero il recupero dei legni trasportati a riva dalle correnti marine e fluviali, con le quali l’artista crea animali ed oggetti, accanto a dinamiche sculture di marmo statuario, opere di ceramica e opere in foglia di alluminio e quadri-scultura in legno. Chiudiamo con il paper cutting termine moderno ma che parte da molto lontano, è infatti una tecnica orientale antichissima, un nuovo trend del riciclo della carta.
Chiusa la presentazione artistica vediamo le dinamiche e le iniziative che ci offre Scenari d’Artista che si presenta come mostra dinamica ed interattiva che diventa, nei fine settimana uno spazio culturale, che propone incontri e presentazioni di libri, particolare attenzione è stato posto al giorno di chiusura l’8 marzo festa della donna dove sono in programma due incontri oltre a performance delle artiste presenti.
Informazioni sull’evento
Periodo: Dal 15 febbraio all’8 marzo 2025, con inaugurazione sabato 15 Febbraio h 16.30
Dove : Chiesa di Santa Caterina – Via del Crocifisso 1, Lucca