Gli invisibili. Passiamo loro accanto, li superiamo ad ogni angolo di Milano. La città è piena di queste persone che hanno lasciato il mondo e vivono la loro vita solitaria. Molte volte l’unico compagno è peloso, silenzioso e paziente, con il quale riescono passare la notte condividendo un po’ di calore e di affetto.
Questo faro è addossato all’omonimo forte militare Vauban e posto in linea con il faro di Portzic, è alto 26 metri, che raggiunge i 34 metri sul livello del mare, si erge su una roccia gigantesca avanzata tra le onde . Il suo ruolo principale era quello di garantire l’ingresso al porto di Brest e per questo, la Marina francese ne chiese la costruzione nel 1839. Il faro è costruito in pietra da taglio estratta dalla cava di Aber-Ildut , sotto la supervisione di Louis Plantier, ingegnere che partecipò all’installazione di una quindicina di fari in Bretagna.
Il mio quadro riproduce una foto che riprende il faro da un’angolatura molto bassa, che coglie l’istante del tramonto all’interno dell’arco del ponte di pietra.
Ho scelto di farlo completamente con la spatola ed ho scoperto quanto sia importante che questo utensile sia flessibile e delle giuste dimensioni per esaltare ciascun particolare. L’effetto della spatola è importante, specialmente nella modellazione di corpi e masse come la roccia e la pietra.
Ho scelto una tela che sviluppasse il quadro in orizzontale e grandi dimensioni, che ha richiesto molto più tempo e lavoro, con particolare attenzione nel riprendere e replicare i colori nella loro giusta temperatura.
Ho inoltre caricato di colore la luce del faro, più di quanto non lo sia nella realtà, perché mi piace esaltare l’importanza di questa sua funzione nella navigazione e nella vita.
Ogni cucciolo si sente sicuro con la propria mamma. Questa sicurezza è la prima forza che lo avventura nella vita e lo “impara” ad affrontare il mondo che lo circonda.
Dietro loro c’è il profilo di altri felini in aguato, pronti ad aggredirlo e divorarlo ancor da piccolo. Ma la mamma gli insegnerà l’arte di difendersi e di costruire il suo futuro. L’unica certezza assoluta ma, purtroppo, anche lei a tempo determinato.
TITLE:
Mia Madre – un giaguaro
SUPPORT:
Cotton canvas on frame
SIZE:
70 x 50 cm
TECHNIQUE:
Oil on canvas
DATE:
April 2022
SERIAL N.:
20220402
NOTES:
Realizzato a pennello
OWNER:
Oggi di proprietà di Daniela Incerti e Daniele Marconi
Il Festival dei Colori Holi in India è una celebrazione della vittoria del bene sul male, con la distruzione del demone Holika. Si festeggia ogni anno il giorno dopo la luna piena del mese indù di Phalguna, che corrisponde all’inizio di marzo. Le persone celebrano l’inizio della primavera e altri eventi della religione indù; sfilano per le strade spruzzando polveri colorate su chiunque, ballando e cantando.
Ho visto questa foto premiata dal Corriere della Sera nella primavera del 2022. Era troppo luminosa per passarci accanto senza osservarla. L’ho subito archiviata nella mia cartella “foto da disegnare” e, un giorno, dopo aver terminato i tulipani e avendo ancora molti colori rimasti sulla tavolozza, ho deciso di sperimentare usando la spatola.
All’Atelier Crespi avevo osservato il Maestro Fontanini insegnare questa tecnica a un collega, Vittorio Ragazzini, e, in modo discreto, avevo capito che il colore veniva mescolato molto sulla tavolozza e poco sulla tela.
Così, e inaspettatamente, è nato questo quadro, un’espressione della gioia e della felicità del soggetto, che si lascia plasmare e sembra godere nell’essere modellato dalle mani degli amici.
Avevo appena iniziato il mio corso di pittura quando ho avuto l’opportunità di accompagnare mia moglie in Olanda. Prima tappa il Museo di Van Gogh ad Amsterdam, un tour didattico e seducente, un incoraggiamento a studiare il colore ed il suo effetto nella percezione della realtà.
Pur subendo l’incantesimo esercitato dai suoi Girasoli, temevo di confrontarmi con una materia così importante, ho quindi scelto un soggetto più semplice: un campo di tulipani.
La difficoltà di questo quadro è stata quella di rappresentare i fiori più lontani, che nella fotografia originaria apparivano sfuocati e poco definiti.
In un quadro ad olio è meglio partire sempre dai colori più scuri. Correggere una parte del quadro dove domina il colore bianco è sempre molto difficile. Questo è stato uno dei cardini della scuola del maestro Fontanini (per questo le mele, cioè il primo soggetto dipinto avevano uno sfondo nero). Tuttavia, a me sono sempre piaciute le sfide e sia! Quindi ho cercato una scena dove un cavallo bianco corre su una distesa innevata. Mi appariva la scelta migliore per confrontarmi con i miei limiti. Peccato che nella prima versione abbia sbagliato completamente le proporzioni del collo e quindi la versione finale (quella qui riprodotta) sia la seconda edizione dello stesso soggetto.
Silenziosa la porta del cielo si chiude. La notte si ferma in attesa. L’aurora ancora assopita. Il sole dorme supino. Il mare indugia dubbioso. I gabbiani ancora assonnati volano come fantasmi. Si appiccica ai piedi di un vecchio la rena dorata. Le orme, pare, nascondere agli altri. Come volesse lasciare questa terra confusa.
Ricorda il tempo passato Teme il tempo futuro. Poi scorge tra gli scogli corrosi da onde furiose Un fiore conosciuto. Ricorda quando, già uomo donato l’aveva alla sua sposa. Un sincero sorriso, una lacrima, ora discende sul viso.
Antonio Petrucci (Poeta 2022)
TITLE:
La consapevolezza e la bellezza nel passare del tempo
Dicembre 2023 – Guardo fuori dalla finestra e la luce bianca e accecante è uno sfondo compatto che mette in evidenza il profilo di tutte le case che mi circondano. Questo inverno milanese cancella tutti i dettagli. Sono accerchiato da oggetti ritagliati da un giornale ed incollati su un foglio bianco.
La Nostalgia di Sole è tanta e rimanda ai mesi di Agosto, dove il cielo rivaleggiava con il mare ed un tenace bagnino controlla che questo incanto resti salvaguardato.
Questo è il gatto del cugino di mia moglie: Massimo. E’ una sua fotografia che mi ha ispirato per la posa plastica e il colore che viene messo in risalto dalla luce proveniente da sinistra. La parte più divertente è stata realizzare le foglie delle piante che potevano essere poste su più piani grazie al lavoro di spatola.
Qui un veloce intervento del maestro Fontanini ha dato maggiore rotondità e profondità agli spicchi della fontana.
TITLE:
Il gatto del cugino
SUPPORT:
Cotton canvas on frame
SIZE:
50 x 70 cm
TECHNIQUE:
Oil on canvas
DATE:
October 2023
SERIAL N.:
20231002
NOTES:
Realizzato interamente a spatola eccetto il cestino
Marsaxlokk è un villaggio di pescatori situato nella zona sud-est di Malta. Il suo pittoresco porto, decorato dalle barche colorate chiamate luzzu, è diventato un’icona dell’isola. Il mercato del pesce di Marsaxlokk, che si tiene ogni domenica, è un’esperienza culinaria imperdibile. La sera del 31 Luglio, si svolge una processione dedicata alla Madonna Ta’ Pompej, che è molto suggestiva.
Quella sera, seduti nell’ultimo ristorante della passeggiata, abbiamo ammirato i fuochi d’artificio che illuminano il mare nero e le barche da pesca maltesi che sono uno spettacolo indimenticabile. (foto di mia moglie Luisa)