L’acqua rimanda alla vita, nella sua forma primordiale: nell’acqua si originò la prima cellula; il liquido amniotico protegge il bambino durante la gravidanza, legandoci indissolubilmente con questo elemento fin dai primi istanti della nostra esistenza. Il tema della mostra è incentrato sull’elemento acqua, con particolare attenzione all’ambiente legato al mare, all’utilizzo e alla conservazione delle sue risorse per uno sviluppo sostenibile. Pittura, scultura, illustrazione, fotografia e installazione sono le forme d’arte ammesse al progetto, in un viaggio alla scoperta del rapporto tra l’uomo e l’acqua, da sempre una risorsa inestimabile per la nostra specie.
Informazioni sull’evento
Periodo: Dal 8 al 16 febbraio 2025, con inaugurazione sabato 8 Febbraio h 18.00
Una mostra espositiva del piccolo formato per presentare da vicino la vivacità, l’espressione e la bellezza dell’arte, anche attraverso dimensioni contenute, dimensioni che accentuano una funzionale occasione di scambio, veloce e dinamico, tra l’arte contemporanea e il suo pubblico.
Non una riduzione che ci viene imposta nelle opere esposte, bensì una pienezza che ci viene rivelata. Un accompagnamento con il minimo, il frammento, la briciola. E non pensate che sia poco!
Curatore della mostra Gina Affinito, il gallerista Paolo Bertuzzo e Valentina Recchia, docente in arteterapia presso ARTEDO Venezia, Scuola di Arti Terapie, per una lettura emozionale delle opere dal titolo: “PICCOLI INCONTRI CON L’ARTETERAPIA”
Informazioni sull’evento
Periodo: Dal 14 al 21 dicembre 2024, con inaugurazione sabato 14 dicembre h 18.00
Dove : Arte Spazio Tempo, Campo del Ghetto Nuovo, Cannaregio 2877, Venezia
ART EXCHANGE: L’ARTE ITALIANA E AMERICANA SI INCONTRANO A NEW YORK
Patrocinato dalla Fondazione Rambaldi sotto il cappello delle celebrazioni del centenario 2025 e organizzato dall’Associazione Culturale Rambaldi Promotions in collaborazione con il Culture Lab di Long Island City, la mostra “Art Exchange: Un ponte tra Italia e America” è un evento unico nel suo genere che mira a unire talenti italiani e americani, creando un dialogo artistico che abbraccia culture, stili e visioni.
La mostra è stata curata da Daniela Rambaldi e Tess Howsam, con la collaborazione di Simona HeArt per il coordinamento artistico degli artisti italiani e Giuseppe Lombardi.
La mostra, che si terrà a New York presso il Culture Lab a Long Island City, dal 6 marzo al 20 aprile 2025, sarà un’occasione imperdibile per ammirare opere di altissima qualità, scoprire nuovi talenti e riflettere sulla potenza dell’arte come strumento di connessione universale.
GLI ARTISTI ITALIANI IN MOSTRA
La partecipazione italiana alla mostra è rappresentata da un gruppo eterogeneo di 75 artisti, ciascuno con una propria cifra stilistica e un contributo unico al panorama artistico contemporaneo.
UN EVENTO DI SOLIDARIETÀ E CONNESSIONE
Oltre a celebrare l’arte, la mostra si distingue per il suo impegno nel sostenere gli artisti emergenti e le attività culturali. Il ricavato della vendita del catalogo ufficiale della mostra negli Stati Uniti sarà devoluto al Culture Lab LIC, per continuare a supportare gli artisti e le loro iniziative creative.
VERSO L’ITALIA
Dopo il successo dell’evento a New York, la mostra continuerà il suo percorso in Italia, 17 luglio al 24 agosto 2025, presso Palazzo Gagliardi – Vibo Valentia, in collaborazione con il Comune di Vibo Valentia e la A.C. Rambaldi Promotions.
Gli artisti americani e italiani avranno l’opportunità di esporre le proprie opere, rafforzando ulteriormente lo scambio culturale tra i due paesi.
Precisiamo subito: il titolo lo ha deciso il mio Manager (cioè mia moglie Luisa)!!!
Indubbiamente, lo sguardo del Gallo e la sua bella mostra del petto piumato e colorano, inducono a pensare che sia Lui il più importante nel pollaio.
In questo quadro, ispirato da una vignetta irrispettosa pubblicata su un Facebook, il soggetto offriva degli elementi stimolanti e complessi: l’occhio vigile, la cresta e i bargigli, il piumaggio pomposo. Lo sfondo è stato rifatto completamente in un secondo tempo, ricoprendo con una velatura la firma che risulta trasparire e non altera il risultato finale.
Il Duomo di Milano e le guglie sono un tema ricorrente nei miei lavori.
Amo particolarmente questa grande opera dell’uomo, realizzata in oltre 400 anni da una moltitudine di artisti e artigiani lombardi. Compongo questa grandiosa Cattedrale circa 3400 statue, 135 guglie, 200 bassorilievi, e 96 doccioni. Ogni angolatura, ogni fotografia, offre uno spettacolo diverso del capolavoro che è ancor più affascinante nelle ore notturne.
In questa foto la Madonnina è inquadrata dal basso, rilevante e pregevole rispetto ad una luna milanese, leggermente rossa a causa dell’aria cittadina molto compromessa dall’inquinamento e dalla dissolutezza moderna.
Sono una rana e dalla riva mi tuffo nel laghetto verde dove sono nata e vivo ancor oggi senza tanti pensieri.
Questo quadro ha un fascino particolare, per l’allegria e la leggerezza della rana, un’animale libero, in perfetta sintonia con il suo habitat naturale.
Il verde dell’acqua e delle bolle create nel tuffo, in contrasto con l’azzurro del cielo e la trasparenza delle onde e delle gocce prodotte in superficie, sono l’ambiente perfetto in cui giocare e vivere felici.
Dopo un paio di venerdì sera desideravo tanto provare a dipingere un soggetto da solo, che ho sottratto dalla cartella di cartoline destinate agli acquerelli e che acquisto abitualmente nel corso dei miei viaggi.
I Tram di Lisbona sono sicuramente un elemento divertente, sul quale giocare ed esercitare l’uso del colore. La mia idea era quella di fare apparire il tram dalla nebbia, di muso ed in una di quelle piccole strade in salita che caratterizzano questa Città poetica e di grande ispirazione.
Ovviamente per un neofita non è facile inventarsi da zero.
Devo essere grato al mio maestro d’arte Massimo Fontanini, che per molti venerdì sera ha tenuto un corso presso l’Atellier Crespi in Via Brera, e mi ha permesso di conoscere, apprezzare e acquisire molte tecniche della pittura ad olio.
E’ stato lui propormi il primo soggetto da disegnare e dipingere. Due “mele rosse” che sono state il primo quadro ad olio, la prima sfida nella pittura olio.
La prova è stata quella di rappresentare su tela due prodotti della terra dei quali abbiamo una usuale conoscenza e dei quali chiunque può valutarne facilmente il risultato in termini di : rotondità, colorazione, risultato della luce e profondità.
Non tutto è perfetto, ma l’insieme dei particolari e del dipinto è interessante.
Dopo i primi anni come illustratore e poi come Designer nella Maison Piguet, nel 1946 Christian Dior e Marcel Boussac fondano la casa di moda a Parigi in Avenue Montaigne. L’anno dopo presenta al pubblico la sua prima collezione Primavera-Estate. Luisa e io abbiamo visitato La Galerie Dior quest’anno (2022) a Dicembre, dove è esposto questo abito da cui è stata ricavata all’epoca una foto che ho interpretato. Nella foto originale l’abito è completamente nero.
“L’uniformità è la madre della noia.” Christian Dior